Dal momento che avete deciso di rivoluzionare il vostro beauty-case rendendolo completamente rispettoso di voi e dell’ambiente ci sono diversi aspetti che è bene conoscere in anticipo.
Anzitutto: i prodotti ecobio escludono determinati ingredienti come petrolati, siliconi, condizionanti ittiotossici, addensanti sintetici. La notizia positiva è che sono tutte sostanze inquinanti e aggressive per la pelle e quindi meno se ne usa meglio è. La notizia negativa è che alcune forniscono performance difficilmente eguagliabili. Siamo purtroppo assuefatti all’utilizzo di queste sostanze e ci vorrà un pò di pazienza inizialmente per rinunciare agli effetti palliativi che queste apportano. Non danno infatti dei reali benefici, ma solamente sensazioni temporanee.
Il silicone contenuto nelle creme tradizionali fa sì che queste si stendano in fretta lasciando una sensazione immediata di idratazione e assorbimento. La pelle sembra subito più liscia. Però il silicone non idrata, non nutre, non fa nient’altro che creare una pellicola invisibile sull’epidermide. Quando vi accarezzate le gambe o il viso, il liscio che sentite non è quello della pelle, ma delle molecole siliconiche, inquinanti e disseccanti.
Per le creme ecobio i risultati arrivano come è normale che sia, dopo poche applicazioni, nella cosmesi ecologica è privilegiata la sostanza e non l’apparenza. Per non parlare del fatto che essendo più concentrate e ricche di principi attivi, le biocreme vanno usate in quantità più ridotte.
Come vedete i vantaggi sono più degli svantaggi, vale quindi la pena perseverare. Un trucco: prima di stendere la crema, versatene un po’ sulle mani e strofinatele. In questo modo la “scalderete” e la renderete più fluida al momento dell’ applicazione.
Per passare all’uso quotidiano di shampoo e balsamo ecologici inizialmente forse dovremmo fare qualche sforzo in più.
Nei balsami tradizionali ci sono addizionanti, condizionanti e siliconi, che impediscono la formazione di “nodi”, mentre negli shampoo ci sono tensioattivi sintetici e aggressivi che sviluppano molta schiuma a contatto con l’acqua.
I siliconi dei prodotti per i capelli tradizionali servono ad avvolgere i fusti con una patina lucida. Sotto di essa, però, se le squame sono danneggiate, continuano ad esserlo: il silicone non è curativo. Per quanto riguarda i balsami, i condizionanti sintetici sono davvero molto inquinanti. Pensate a quante volte ci laviamo i capelli e dunque alla quantità di tali sostanze immessa nelle acque.
Lavandosi le chiome con shampoo e balsamo ecobio, non abbiamo gli effetti palliativi, cioè la tanta schiuma degli shampoo e l’effetto condizionante dato dai balsami tradizionali. Ma i prodotti ecobio non solo inquiniamo meno nell’immediato, ma ci accorgeremo presto che i capelli restano puliti più a lungo, permettendoci quindi qualche lavaggio in meno di quelli a cui siamo abituate.
I consigli per cominciare sono: usate uno spargishampoo e ricordatevi che non avete bisogno di prodotto sulle lunghezze, perchè ciò che va davvero lavato è il cuoio capelluto. Se il nuovo balsamo non districa quanto vorreste, provate applicandolo sui capelli e poi stringendo questi ultimi con le mani, come ad impastare.
Se supererete queste piccole difficoltà, non tarderete ad accorgervi dei vantaggi. Pelle meno unta, capelli puliti più a lungo, colorito più vivace, secchezza attenuata. A patto, naturalmente, di individuare quello che più è adatto alle vostre esigenze. La cosmesi ecobio è educativa, sperimentando imparerete a conoscere la vostra pelle e a rispettarla e i risultati non vi deluderanno.