La pelle sensibile è una condizione estremamente diffusa tra la popolazione e spesso purtroppo sottovalutata. In assenza di patologie cutanee od infiammazioni evidenti, si definisce sensibile una pelle fragile e più predisposta a reagire (negativamente) ad agenti fisici o chimici irritanti rispetto ad una cute “normale”. Inoltre, una pelle sensibile è più suscettibile ad allergie, arrossamenti, irritazioni, prurito e bruciori cutanei. Ma non è tutto: le persone che lamentano un’ipersensibilità della pelle sono statisticamente più soggette alla formazione precoce di rughe ed altri inestetismi tipici del photoaging. La pelle sensibile costituisce comunque un fenomeno molto soggettivo e, come tale, risulta difficile e laborioso stilare dei parametri precisi ed universali per accertare obiettivamente la condizione di ipersensibilità cutanea.
Premesso che la pelle sensibile rappresenta un disagio comune ed in costante crescita tra la popolazione, è comprensibile come questa caratteristica cutanea abbia attirato l’attenzione di cosmetologi e dermatologi, sempre più stimolati dalla ricerca di prodotti più sicuri, efficaci e delicati per la pelle. Non a caso, in questi untimi decenni, una buona parte del mercato cosmetico si sta orientando proprio verso la realizzazione di creme, deodoranti, lozioni, trucchi e quant’altro dedicati esclusivamente a pelli sensibili.
In questo articolo cercheremo di spiegare perché una pelle diventa sensibile e come può reagire all’applicazione di alcuni agenti pseudo-irritanti. Dopo aver analizzato brevemente quali sintomi può generare una pelle altamente sensibile, punteremo l’attenzione sui possibili trattamenti dermocosmetici per contrastarne l’ipersensibilità.
Sul podio: sole, vento, sbalzi termici e prodotti cosmetici aggressivi, i principali (ed indiscussi) fattori causali dell’ipersensibilità cutanea. Se da un lato gli agenti climatici indeboliscono pesantemente le naturali barriere cutanee, dall’altro l’applicazione regolare sulla pelle di sostanze cosmetiche potenzialmente irritanti favorisce la comparsa di fenomeni infiammatori-irritativi, disidratazione ed arrossamento cutaneo.
Nota bene
Un abuso di cosmetici particolarmente aggressivi finisce per indebolire la pelle, rendendola sempre più sensibile e maggiormente esposta al rischio d’irritazione, desquamazione ed arrossamento cutaneo. I prodotti cosmetici di scarsa qualità, specie se formulati con ingredienti irritanti, costituiscono probabilmente una delle principali cause che predispongono all’insorgenza dell’iper-reattività cutanea.
Nella lista dei prodotti cosmetici più a rischio per la pelle sensibile, non possiamo dimenticare: creme depilatorie, deodoranti, prodotti per il make-up, shampoo, tinte per capelli, bagno-doccia/schiuma e struccanti.
Ad ogni modo, sembra che la pelle sensibile sia una caratteristica stabilita geneticamente: in altri termini, l’ipersensibilità cutanea può essere considerata un carattere ereditario, trasmesso direttamente dai genitori ai figli. Tuttavia, è doveroso ribadire che una pelle “normale” può divenire “sensibile” nel corso degli anni, indipendentemente dalla nota genetica. Difatti, oltre a fattori costituzionali ed ereditari, numerosissimi e svariati elementi possono predisporre all’insorgenza di una pelle sensibile. Tra questi non possiamo dimenticare stress, vita frenetica, dieta squilibrata, abuso di alcolici, tabagismo, esposizione frequente alle radiazioni UV solari od artificiali (soprattutto in assenza di un’adeguata foto-protezione), smog ed inquinamento in generale. Persino il colore della pelle può porre le basi per la pelle sensibile: dalle statistiche si evince che i soggetti di razza caucasica (dalla pelle bianca) sono più esposti al rischio di iper-reattività cutanea ad agenti climatici e prodotti cosmetici.
Come analizzato, la pelle sensibile è una condizione complessa, caratterizzata da sintomi puramente soggettivi e non ancora standardizzati. Ad ogni modo, è possibile descrivere ed analizzare alcune sensazioni e sintomi comuni riportati da molti pazienti che accusano una certa sensibilità cutanea.
Lo status d’ipersensibilità della pelle nei confronti degli agenti esterni è più accentuato ed evidente a livello del viso rispetto alle altre sedi corporee. In particolare, la maggior parte dei pazienti lamenta una pelle sensibile soprattutto a livello di mento, labbra, regione naso-labiale, occhi e fronte: quanto detto è probabilmente spiegato dalla maggior permeabilità cutanea e dalla peculiare sottigliezza e fragilità dello strato corneo in queste regioni del volto.
Una pelle sensibile si può riconoscere attraverso l’osservazione di più aspetti:
Oltre ai sintomi appena riportati, nei pazienti che lamentano pelle sensibile non è raro osservare alcuni segni d’invecchiamento cutaneo precoce, quali soprattutto rughe superficiali e macchie sulla pelle del viso.
NOTA BENE: Pelle sensibile non equivale ad allergia
Diversamente da quanto si possa credere, la pelle sensibile NON è sempre sinonimo di allergia: difatti, non è raro che queste due condizioni vengano confuse e mal interpretate. Molte volte, i sintomi generali della pelle sensibile vengono erroneamente giudicati segnali-spia di intolleranze od allergie verso alcuni ingredienti cosmetici. In realtà, la cute sensibile di tipo comune non riconosce alcun tipo di cause di natura immunologica.